Sicurezza sul lavoro in Sardegna, i danni della mancata formazione: chiuse due attività commerciali nel cagliaritano
- Rita Fadda
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 4 min
In Sardegna, la sicurezza sul lavoro è una questione ancora troppo trascurata o addirittura ignorata o sconosciuta per molti

Le recenti chiusure di due attività commerciali, un bar a Serramanna e un disco bar a Cagliari, hanno riportato alla luce ciò che già si sapeva: la mancata formazione dei lavoratori e la violazione delle normative sulla sicurezza sono ancora diffuse, soprattutto nelle piccole e medie imprese.
Serramanna
Il 15 maggio 2025, un intervento dei Carabinieri del NIL di Cagliari e della Stazione dei Carabinieri di Serramanna ha portato alla chiusura temporanea di un bar-caffetteria con cucina (Fonte ANSA) . L’ispezione ha fatto emergere una serie di violazioni che, secondo gli inquirenti, mettevano a serio rischio la salute e la sicurezza dei dipendenti.
Tra le irregolarità accertate, la più grave è stata la totale assenza del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), previsto dall’articolo 29 del D.Lgs. 81/2008. Il DVR è obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente e rappresenta lo strumento fondamentale per individuare, analizzare e gestire i rischi legati alle attività lavorative.
Oltre alla mancanza del DVR, gli ispettori hanno rilevato la mancata formazione e informazione dei lavoratori, in violazione dell’articolo 36 dello stesso decreto. Nessuno dei dipendenti risultava formato sui rischi specifici legati alle mansioni svolte, né risultavano attivati percorsi formativi obbligatori.
Infine, l’azienda aveva installato impianti di videosorveglianza non autorizzati, in contrasto con l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, violando la privacy dei dipendenti.
Nei confronti del proprietario sono scattate ammende per 4.516.38 euro e sanzioni amministrative pari a 2.500 euro.
Disco bar a Cagliari
Un mese prima, un’operazione simile ha coinvolto un disco bar nel cuore di Cagliari
(Fonte L’UNIONE SARDA) A condurre l’ispezione sono stati l’Ispettorato del Lavoro, la Polizia Locale e il Nucleo Operativo dei Carabinieri, nell’ambito di una serie di controlli coordinati su locali notturni e luoghi di aggregazione giovanile.
Le violazioni riscontrate sono state gravi: la presenza di lavoratori in nero, privi di ogni tutela contrattuale e previdenziale, e la mancata osservanza delle norme di sicurezza nei confronti sia dei dipendenti sia degli avventori.
Secondo il verbale d’ispezione, mancavano uscite di sicurezza correttamente segnalate, presidi antincendio adeguati, e non erano stati eseguiti i necessari corsi antinfortunistici. La struttura, frequentata da centinaia di giovani ogni settimana, presentava quindi un pericolo concreto in caso di emergenza.
Anche in questo caso, l’attività è stata sottoposta a chiusura e i titolari sono stati pesantemente sanzionati.
Chi vigila sulla sicurezza nei luoghi di lavoro?
Le attività ispettive, in Sardegna, sono affidate prevalentemente all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) e le forze dell’ordine locali.
Nel 2025, a seguito di un’intensificazione dei controlli in tutta la regione, questi organi hanno condotto numerose ispezioni presso esercizi pubblici, laboratori artigiani e cantieri.
L’obiettivo è chiaro: tutelare i lavoratori ma anche colpire con sanzioni esemplari chi opera nell’illegalità o nell’incuria sistematica.
Quali sono i reali danni causati dall’assenza di formazione e prevenzione?
La mancata formazione non è una semplice dimenticanza burocratica. È un rischio reale e tangibile, capace di trasformare qualsiasi ambiente lavorativo in un luogo pericoloso.
Secondo i dati INAIL, nel 2024 in Sardegna si sono registrati oltre 4.000 infortuni sul lavoro, di cui più di 300 gravi. Molti di questi episodi si sarebbero potuti evitare con una corretta formazione preventiva.
La mancanza di formazione espone i lavoratori a:
Uso improprio di attrezzature e macchinari
Scarsa conoscenza delle procedure di emergenza
Nessuna percezione dei rischi connessi alle proprie mansioni
Reazioni sbagliate in caso di incidenti o malori
Sicurezza e cultura del lavoro: cosa manca in Sardegna
In Sardegna, come in molte regioni italiane, la cultura della sicurezza è ancora fragile. I piccoli esercenti, spesso familiari o con pochi dipendenti, tendono a trascurare gli adempimenti obbligatori, considerandoli un ostacolo burocratico.
Ma è proprio in questi contesti “informali” che si annidano i rischi più elevati: strutture non a norma, assenza di formazione, condizioni igienico-sanitarie precarie. In molti casi, non si tratta di dolo, ma di ignoranza delle norme e scarsa sensibilizzazione.
L’unico modo per superare questa fragilità è investire nella prevenzione, formare i datori di lavoro e rafforzare le campagne informative.
Al riguardo c’è un’importante novità: il nuovo Accordo Stato Regioni del 17/04/2025, che verrà a breve pubblicato nella Gazzetta Ufficiale introduce il corso obbligatorio per tutti i Datori di Lavoro. Una svolta importante nel mondo della sicurezza sul lavoro, perché la sicurezza parte sempre dal vertice: non possiamo chiedere a un pilota di volare senza aver mai frequentato una scuola di volo.
Noi di 626 School ci impegniamo ogni giorno per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro. Troppo spesso, però, ci scontriamo con la resistenza di alcuni datori di lavori, che vedono la formazione come un costo: troppe ore, troppe assenze, troppe spese. Ma c’è un costo ben più alto di quello economico: quello umano. La mancata formazione mette a rischio la vita delle persone.
Le aziende virtuose, che già applicano tutte le normative e investono in sicurezza, dimostrano che fare impresa rispettando le regole è possibile. Occorre diffondere questi esempi, premiarli, e usarli come modelli da seguire.
L’auspicio è che le recenti chiusure non restino casi isolati, ma siano l’occasione per riflettere e modificare in profondità il sistema.
Perché la sicurezza sul lavoro non è un costo. È un diritto, un dovere e un investimento sul futuro.

Rita Fadda
Responsabile 626 School Sardegna
RSPP iscritta al Ruolo dei Periti ed Esperti CCIAA Nuoro N. NU-89
Cell. 366 3196601
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