Cosa mangiano davvero i nostri figli? Sicurezza e qualità nelle mense scolastiche ,il nuovo servizio di 626 School
- Giancarlo D'Andrea
- 14 apr
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 19 apr
“Cosa c'è davvero nel piatto dei nostri bambini a scuola?
Non è solo una questione di gusto o di porzioni: oggi parlare di mense scolastiche significa parlare di diritto alla salute, educazione al cibo e sicurezza alimentare certificata. In Sardegna, il Progetto MENSarda rappresenta una risposta concreta e innovativa a queste sfide. Ma per trasformare una buona idea in un modello efficace e duraturo, servono competenze tecniche, controlli professionali e una visione integrata della sicurezza. È qui che entra in campo 626 School, con un servizio su misura capace di affiancare scuole e comuni nella gestione consapevole del servizio mensa, mettendo la salute dei più piccoli davvero al primo posto ". - di Giancarlo D'Andrea

In un contesto in cui la salute pubblica e la sostenibilità ambientale sono diventate priorità imprescindibili, le mense scolastiche rappresentano un presidio strategico per la crescita sana delle nuove generazioni. Non si tratta semplicemente di offrire un pasto quotidiano, ma di garantire qualità, tracciabilità, sicurezza e educazione alimentare.
La Sardegna si muove con decisione in questa direzione attraverso il Progetto MENSarda, un'iniziativa di grande respiro che integra territorialità, cultura del cibo e tutela dei bambini consumatori.
Ma affinché questo modello funzioni davvero, servono strumenti tecnici, figure professionali competenti e un sistema di monitoraggio continuo.
È qui che entra in gioco il servizio innovativo proposto da 626 School, un partner tecnico in grado di trasformare l’ideale in prassi quotidiana. Il filo rosso che unisce ogni azione è sempre uno: la sicurezza, il monitoraggio e il controllo per la difesa dei bambini consumatori.
La sicurezza, il monitoraggio e il controllo per la difesa dei bambini consumatori
La parola chiave che guida ogni riflessione in tema di mense scolastiche è una sola: sicurezza. Ma nel contesto attuale, questo termine va ampliato e declinato in tutte le sue dimensioni: alimentare, sanitaria, organizzativa e comunicativa.
I bambini che ogni giorno siedono nei refettori delle scuole devono poter contare su un sistema che non lascia nulla al caso, che analizza, controlla e migliora ogni passaggio della filiera.
La difesa dei consumatori più giovani passa attraverso procedure standardizzate, controlli sulla qualità dei prodotti, verifica della loro provenienza e del rispetto delle norme igienico-sanitarie. Monitoraggio non significa solo reagire a problemi, ma prevenirli in modo sistematico, garantendo trasparenza e fiducia a famiglie e comunità.
In questo quadro, diventa fondamentale affiancare ai progetti di valorizzazione territoriale – come MENSarda – strumenti tecnici e supporti professionali capaci di assicurare che ciò che arriva nel piatto dei bambini sia non solo buono e locale, ma anche sicuro, controllato e tracciato.

MENSarda: un modello sostenibile per le mense scolastiche della Sardegna
Il Progetto MENSarda, promosso da ANCI Sardegna e finanziato dall’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale, nasce con l’obiettivo di valorizzare le produzioni agricole regionali attraverso le mense scolastiche. Una scelta strategica, che punta a generare benessere alimentare, economia locale e sostenibilità ambientale.
Al centro di MENSarda c’è un principio chiaro: portare il territorio dentro la scuola coinvolgendo produttori locali, amministrazioni e comunità educanti. Non si tratta solo di un cambiamento logistico, ma di un vero e proprio modello culturale che educa le nuove generazioni alla responsabilità e al rispetto per le risorse della propria terra.
Ma questa visione non può reggersi solo sulla volontà politica o sulla buona fede degli attori coinvolti.
Serve una struttura tecnica che sorregga e controlli il processo, affinché i benefici previsti siano davvero reali e misurabili.
Educazione, territorio e salute: un’alleanza virtuosa
Il valore educativo del cibo è spesso sottovalutato. Eppure, ciò che i bambini imparano a mangiare durante gli anni scolastici diventa spesso l’impronta che li guiderà per tutta la vita. MENSarda affronta questa dimensione in modo diretto, proponendo una ristorazione che educa al gusto, alla stagionalità, alla qualità.
Il legame tra cibo e salute è evidente, e mai come oggi le famiglie si interrogano sulla qualità degli alimenti offerti nelle scuole. La presenza di prodotti locali e biologici ( il Comune di Nuoro ha ricevuto il premio internazionale BIOFACH 2025 ) è un primo passo, ma non basta. È necessario certificare ogni passaggio, formare il personale, aggiornare costantemente le prassi. Solo così si può parlare davvero di educazione alimentare integrata.
Il ruolo strategico del Network dei Comuni Amici di MENSarda
Uno degli elementi distintivi di MENSarda è la creazione del Network dei Comuni Amici, una rete virtuosa di enti locali che adottano le linee guida del progetto e si impegnano a trasformare le mense scolastiche in spazi di benessere e consapevolezza.
L’adesione al network comporta visibilità istituzionale, condivisione di buone pratiche, formazione continua e l’autorizzazione all’uso del marchio MENSarda. Ma soprattutto significa prendersi la responsabilità di garantire la sicurezza e la qualità del servizio mensa.
Proprio per questo, molti comuni si stanno dotando di strumenti come quelli offerti da 626 School, che permettono di implementare controlli puntuali, documentazione trasparente e protocolli di sicurezza coerenti con le normative nazionali e regionali.
Le criticità del sistema: perché serve un controllo professionale
Nonostante le buone intenzioni, la gestione delle mense scolastiche in molti comuni italiani è ancora soggetta a criticità organizzative, mancanza di controlli, assenza di figure professionali specializzate. Questo scenario può vanificare anche i progetti più virtuosi, trasformando un’opportunità educativa in un rischio.
Le problematiche più comuni includono: mancanza di tracciabilità, contratti con fornitori non verificati, locali non adeguatamente sanificati, personale non formato. In questo quadro, l’assenza di un sistema di monitoraggio continuo e l’assenza di un disciplinare tecnico condiviso per i necessari controlli diventano punti deboli che mettono a rischio la sicurezza alimentare.
Ecco perché sempre più amministrazioni sentono l’esigenza di affidarsi a supporti professionali esterni, capaci di garantire che ogni pasto servito sia non solo nutriente, ma anche documentato, controllato e sicuro.
Il servizio unico di 626 School: tecnologia e competenza al servizio delle scuole
626 School risponde a questa esigenza con un servizio integrato che mette a disposizione delle scuole e dei comuni un Tecnologo Alimentare dedicato con grande esperienza acquisita nella funzione di DEC ( Direttore dell’Esecuzione del Contratto ) per numerosi Comuni in tutt’Italia come la Dott.ssa Maria Bruzzese e un disciplinare tecnico dettagliato per monitoraggio e controllo, capace di trasformare gli standard in azioni concrete.
Il servizio agisce su più fronti:
• analisi dei fornitori,
• controllo delle filiere,
• verifica delle cucine,
• formazione del personale,
• controllo del rispetto del contratto di fornitura
• comunicazione trasparente con le famiglie.
Ogni passaggio è tracciato, ogni documento è consultabile, ogni criticità viene risolta con l’intervento di un esperto.
Non si tratta di un audit una tantum, ma di un accompagnamento continuativo, costruito su misura per le esigenze di ogni comune e ogni istituto. La forza del sistema è nella sua capacità di prevenire i rischi, non solo di reagire a problemi già manifesti.
Il Tecnologo Alimentare: una figura chiave nella gestione della sicurezza
La presenza di un esperto Tecnologo Alimentare rappresenta un cambio di paradigma per la ristorazione scolastica. Questa figura professionale non è un optional, ma un garante della qualità e della sicurezza. Le sue competenze permettono di valutare in modo oggettivo i prodotti, i processi e le strutture.
All’interno del servizio di 626 School, la Dott.ssa Maria Bruzzese Tecnologo Alimentare effettua ispezioni regolari, elabora report dettagliati, propone correzioni operative e forma il personale per garantire il rispetto delle normative. In più, funge da punto di riferimento e consulente/moderatore per dirigenti scolastici, amministratori e genitori.

Inserire un Tecnologo Alimentare all’interno del sistema mensa significa dotarsi di una copertura tecnica, capace di rassicurare le famiglie e tutelare le istituzioni da rischi giuridici e sanitari.
Il Disciplinare Tecnico: uno strumento per standardizzare e tutelare
Il Disciplinare Tecnico predisposto da 626 School è il documento che racchiude le buone pratiche, le regole operative e gli standard minimi da rispettare. Non si tratta di una semplice guida, ma di un sistema di governance che rende ogni decisione trasparente e giustificabile.
Grazie al disciplinare, le scuole e le amministrazioni comunali possono adottare uno schema condiviso, replicabile e personalizzabile, che consente una gestione efficace della ristorazione. Vengono definite le modalità di approvvigionamento, le caratteristiche dei prodotti, le tempistiche di controllo, le responsabilità operative.
Il risultato è un sistema coerente, controllabile e sicuro, che protegge sia l’utente finale (i bambini), sia chi gestisce e supervisiona il servizio.
Verso un futuro sicuro e sostenibile per le mense scolastiche
Il futuro delle mense scolastiche passa dalla sinergia tra progetti territoriali e strumenti professionali. Da un lato, iniziative come MENSarda offrono una visione culturale e politica che valorizza il territorio, l’identità e la salute.
Dall’altro, servizi come quello di 626 School assicurano che tutto questo avvenga nel rispetto delle regole, con competenza e controllo.
Per amministratori, dirigenti e genitori, il messaggio è chiaro: la sicurezza, il monitoraggio e il controllo per la difesa dei bambini consumatori non sono un lusso, ma un dovere civico e istituzionale. Un dovere che può essere assolto con strumenti moderni, competenze certificate e un impegno concreto a favore delle future generazioni.
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Direttore di 626 School
Coordinatore del
HACCP Sardegna Tour
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