Francesca della Redazione incontra Giancarlo D’Andrea, direttore di 626 School : 31 Agosto e domani si riprende….
- Francesca

- 31 ago
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Francesca: Giancarlo, ti trovo ancora in mezzo agli scatoloni…

Giancarlo: Già, Francesca. È tempo di trasloco: lascio definitivamente il continente per trasferirmi in Sardegna. Un ritorno a Sinnai per mia moglie Francesca , che non è solo il suo paese natale ma anche il luogo dove nel 2006 è nata 626 School. Un po’ di nostalgia c’è: rivedo i primi corsi, i primi clienti, i primi DVR scritti di notte con la moka accesa. Oggi però, con un bagaglio enorme di esperienza, torno qui con una convinzione: il futuro della sicurezza delle imprese sarde passa da noi.
Francesca: E agosto è stato tutt’altro che vacanza, a quanto pare.
Giancarlo: No, altro che sdraio e granite! Mentre la concorrenza era a guardare i tramonti, noi abbiamo messo in campo la vera novità dell’anno: Assistente Sicurezza +.
Francesca: Raccontacelo meglio.
Giancarlo: È la prima formula in abbonamento sulla sicurezza in Sardegna. Fino a ieri nessuno ci aveva pensato: la sicurezza era sempre venduta come “pacchetto una tantum”, DVR una volta, HACCP un’altra, corso di formazione a parte. Risultato? Per i piccoli imprenditori, quelli con due, tre, cinque dipendenti, la sicurezza era un lusso. Le aziende di consulenza li hanno sempre un po’ snobbati, perché portano fatturati ridotti. E allora i titolari, pur di cavarsela, si arrangiano, si “arrabattano” con la burocrazia, firmando carte che spesso non comprendono fino in fondo. Questo li rende vulnerabili, soprattutto quando arrivano ispezioni o controlli.
Con Assistente Sicurezza + cambiamo la regola del gioco: con quanto costa una colazione al mese, un imprenditore non resta più solo. Ha consulenti reali al suo fianco, monitoraggio delle scadenze, aggiornamenti, sconti esclusivi sulla documentazione e sulla formazione. È la sicurezza continua, senza sorprese e senza burocrazia. E soprattutto: pensata per i piccoli, quelli che nessuno prima considerava davvero.
Francesca: Una rivoluzione, quindi.
Giancarlo: Esattamente. È la prima volta in Sardegna che qualcuno dice a questi imprenditori: “Non siete più soli”. E sai cosa ci dicono i primi che hanno aderito? Che finalmente dormono tranquilli. E credimi, dopo 12 ore in azienda, il sonno sereno è forse il beneficio più grande.
Francesca: Ma non c’è solo Assistente Sicurezza +. Voi continuate a innovare anche sul fronte comunicazione.
Giancarlo: Giusto. Abbiamo deciso di smetterla con il linguaggio grigio della sicurezza, quello fatto di commi e paragrafi che addormentano. Così sono nati i Tre Gatti Neri di 626 School: Pitt, Bull e Otto. Loro sì che sono graffianti! Raccontano la sicurezza con ironia, pungolano la concorrenza, sdrammatizzano la burocrazia. Perché la verità è che la sicurezza è una cosa seria, ma non deve essere noiosa. Noi vogliamo che l’imprenditore si fermi a leggere, sorrida, e intanto impari qualcosa che può salvargli l’azienda.
Francesca: E poi c’è Sardegna Sicura.
Giancarlo: Sardegna Sicura è il progetto che ci renderà ancora più presenti su tutto il territorio. È un’alleanza tra più realtà, con un obiettivo semplice: portare la sicurezza ovunque, senza lasciare nessuna impresa indietro. I numeri della prima campagna sono già impressionanti: 125.000 persone raggiunte, 360.000 visualizzazioni. Non sono numeri buttati lì: sono la prova che l’attenzione c’è, che le imprese vogliono ascoltare e partecipare. E credimi, nei prossimi mesi Sardegna Sicura farà rumore. Sarà un po’ come un terremoto positivo nel mondo della sicurezza.
Francesca: Quindi, ricapitolando: trasloco, abbonamento unico in Sardegna, gatti graffianti, e una campagna che sta già facendo parlare.
Giancarlo: Sì, insomma, se la concorrenza a ferragosto si godeva il mare, noi stavamo già surfando l’onda del futuro.
Francesca: E tu, Giancarlo, come ti senti davanti a tutti questi cambiamenti?
Giancarlo: Mi sento come chi torna a casa, ma con lo zaino pieno di strumenti nuovi. Trasferirmi definitivamente in Sardegna è un atto d’amore: per mia moglie e questa terra, per 626 School, per gli imprenditori che seguiamo. Certo, un po’ di nostalgia per Roma c’è e ci sarà sempre: lì continueremo a lavorare, a crescere, a coltivare i rapporti che in questi anni ci hanno dato tanto. Roma mi rimarrà nel cuore, con la sua energia e con i tanti amici e colleghi che restano parte della nostra storia e sono sicuro del nostro futuro.
Ma in Sardegna, dove tutto è cominciato, mi sentirò ancora più vicino alla mia squadra, alla mia gente. E ti dirò di più: avrò cura di indossare più spesso possibile la maglia giallorossa numero 10. Perché, per me, c’è sempre e soltanto un Capitano.








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